Dopo
il grande successo al botteghino di "Will Hunting-Genio Ribelle"
(vincitore anche di 2 oscar), Sean Connery, attore e produttore della
pellicola, chiama a rapporto Gus Van Sant per sviluppare un film
sulla stessa onda. Scoprendo Forrester è un karate kid letterario,
al cui centro c'è sempre il solito ragazzo problematico tanto amato
dal regista di Elephant, il cui problema in questo caso è di tipo
economico e sociale. Jamal Wallace è un ragazzo afroamericano
di sedici anni e vive a New York, nel difficile quartiere
del Bronx,
con la madre e il fratello. Ha un grande talento nella
scrittura e nel basket. Grazie ad una borsa di studio ricevuta, ha la
possibilità di frequentare una prestigiosa scuola che altrimenti non
avrebbe potuto permettersi. L'incontro con uno strano e misterioso
signore (Sean Connery), che poi si scoprirà essere un ex scrittore rintasatosi in casa dopo aver
scritto un solo libro capolavoro, divenuto un vero e proprio cult, aiuterà Jamal ha sviluppare il suo
talento e a cambiargli la vita. In molti film anni 80, l'elemento di
unione e di uscita dalla povertà era rappresentato dallo sport, la
peculiarità di Scoprendo Forrester è quella di puntare sulla
cultura. Ok, sarà il film più classico e didascalico di
Van Sant, questo non lo metto in dubbio, ma è semplicemente perfetto.
Un ottima narrazione, delle ottime perfomance, una buona regia e il
rapporto che viene a crearsi tra questo vecchio, inizialmente
burbero, e il giovane aspirante scrittore, basta ad indurmi a
conferire al film il voto massimo di 4 stelle. Bisogna contestualizzare e Scoprendo Forrester fa
il suo dovere alla grande.
VOTO (DA 1 A 4)
4 su 4
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